Comunicazioni agite

22 Aprile 2016: la Giornata della Salute della Donna

Prendendo spunto dal giorno della nascita di Rita Levi Montalcini (22 Aprile 1909), il Ministro della Salute ha recentemente deciso di dedicare questa stessa giornata (22 Aprile), a partire da quest’anno, alla Salute della Donna. La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e quelle rappresentative dei Ginecologi ospedalieri (AOGOI) e territoriali (AGITE) sono tra gli interlocutori principali in quanto istituzionalmente e da sempre impegnate nella difesa della salute femminile.

Ci sono problematiche vecchie e nuove che caratterizzano questo impegno dalla cui soluzione dipendono il benessere e la qualità della vita delle donne italiane. Al primo posto s’impone la gravidanza proprio perché il nostro Paese da tempo fa i conti con la denatalità (488.000 nati nel 2015, il numero più basso dall’Unità d’Italia); la Liguria purtroppo si distingue in negativo con un tasso di natalità del 6.9 per mille (tasso medio 8.4), il più alto tasso di mortalità (13.2 per mille) e il più basso tasso di incremento della popolazione (- 5,4 per mille).

Ne consegue che l’assistenza alla gravidanza diventa un momento cruciale non tanto per la “mitologia” della nascita ma per l’importanza che un programma di attenta prevenzione (alimentazione, stili di vita, uso di farmaci, abitudini voluttuarie, ecc.) riveste nella prospettiva di vita dei nascituri. Il recente e tragico fenomeno di morti materne anche in ospedali di grande efficienza sta lì a ricordare che la gestazione ed il parto sono momenti importanti che non vanno banalizzati ma affrontati in condizioni di massima sicurezza. In Liguria da tempo non esistono più punti-nascita al di sotto dei 500 parti/anno e quelli esistenti sono in grado di offrire quelle condizioni di sicurezza.

L’Ospedale e il Territorio devono essere alleati in questo impegno così come spetta a quest’ultimo adoperarsi per ridurre sempre più il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG): 3113 nel 2013 (- 63,1% rispetto al 1979, primo anno di applicazione della L.194) con una netta prevalenza della IVG farmacologica (33.7% prima in Italia) rispetto a quella chirurgica. Complementare a tutto ciò è un’opera di sensibilizzazione rivolta ai giovani e alle giovani coppie affinchè proteggano il proprio patrimonio riproduttivo che va rapidamente declinando con l’età e a causa di scorretti stili di vita. Questi sono solo alcuni dei tanti esempi che si potrebbero fare e che richiamano il nostro impegno di ginecologi: essi si rivelano però utili e sufficienti a celebrare senza retorica la Giornata della salute della donna.

Sandro M. Viglino
Presidente AGITE – Vice Presidente AOGOI – Tesoriere SIGO


Pubblicato il Maggio 1, 2016