I corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) in epoca COVID

La gravidanza è un periodo speciale che, fortunatamente, l’emergenza Covid19 non può fermare. Sebbene, nella maggior parte dei casi il suo instaurarsi si accompagna a sentimenti di gioia e di trepida attesa, essa mette in moto nella donna una serie di cambiamenti a livello ormonale, psicologico e relazionale tali da configurarla come una fase ad alta vulnerabilità emotiva. Per tali motivi la presa in carico della gravidanza dovrebbe prevedere interventi sia di tipo medico sia di tipo psicologico e sociale al fine di promuovere la salute della donna e del feto.

Alla luce di ciò i Corsi di Accompagnamento alla Nascita (CAN) rappresentano un momento importante del percorso nascita che inizia prima della gravidanza e si conclude con il puerperio. Rappresentano lo spazio dove l’empowerment della donna e della coppia rende loro possibile la gestione della gravidanza, del parto e del post-partum in piena coscienza; dove possono confrontarsi su questa nuova fase del ciclo vitale individuale e familiare che richiede lo sviluppo di nuove competenze e comportamenti e l’acquisizione di un nuovo ruolo, dove vengono sostenuti nel loro progetto di nascente genitorialità. Da tali azioni deriveranno un’adeguata alleanza terapeutica, una maggiore compliance alle indicazioni degli operatori sanitari ed una maggiore “competenza” da parte dei futuri genitori nell’affrontare questo importante momento della propria vita.

Ovviamente con l’attuarsi del lockdown, per rispettare le misure di distanziamento sociale a tutela della salute collettiva, l’attività dei CAN dal vivo sono state sospese, ma da subito si è osservato il proliferare di iniziative online in ogni parte d’Italia, sia nelle aziende ospedaliere che nei servizi territoriali, per cui in ogni Regione e in ogni Città si è reso possibile offrire alle donne in gravidanza la possibilità di seguire il Corso di Accompagnamento alla Nascita online, di fare gruppo con le altre mamme in attesa, di non essere private di questo importante strumento di supporto per la gravidanza nonostante il momento storico impedisse di fatto i contatti sociali o meglio nello specifico socio-sanitari.

Basta navigare sul web per constatare la grande varietà delle offerte: c’è chi ha registrato dei video su ciascun argomento trattato durante i CAN, c’è chi ha organizzato incontri virtuali, c’è chi ha offerto sia incontri di Gruppo che consulenze personalizzate, ma l’obiettivo finale è stato comunque sempre lo stesso: non lasciare sola la donna in gravidanza con le sue ansie e le sue paure, ed aiutarla a vivere bene momenti importanti quali travaglio, parto, accudimento e crescita del bimbo, e tutti gli operatori dei servizi si sono messi in gioco per raggiungere tali obiettivi.

Personalmente, nel servizio in cui lavoro, il Consultorio Familiare CL2 di Caltanissetta, noi operatrici del Consultorio (Ginecologa, Ostetrica, Psicologa, Assistente Sociale) ci siamo subito messe al lavoro in equipe per sperimentare una nuova formula di CAN da offrire alle utenti e nel giro di poche settimane è partito il nuovo CAN online.

L’impossibilità di effettuare gli incontri di gruppo come di consueto nei locali del Consultorio, ci ha sollecitato ad individuare negli strumenti offerti dalla tecnologia, nello specifico le piattaforme di teleconferenza, una risorsa importante per garantire le opportunità che può fornire il CAN. Risorsa rivelatasi utile e necessaria, e attivata quindi anche per collegarsi con la rete esterna e cioè con il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale che, in periodi ordinari, ospita le future mamme per una visita della sala parto e del reparto, e con i professionisti esterni all’equipe del Consultorio (Pediatra Territoriale ed Ospedaliero). Abbiamo predisposto 1-2 incontri settimanali “on air”, affrontando di volta in volta gli stessi argomenti che venivano trattati nei nostri CAN, e alla fine di ciascun incontro carichiamo sulla piattaforma il materiale riguardante l’argomento trattato (file e video) che le partecipanti possono scaricare e consultare. In atto, (siamo giunti al terzo corso in modalità online), stiamo rimodulando ulteriormente l’offerta programmando ad ogni incontro la proiezione di materiale video cui segue la discussione interattiva, che riteniamo sia un momento imprescindibile per le utenti che possono sentirsi libere di esprimere qualsiasi dubbio o domanda. La modalità online è stata accettata e condivisa con grande consenso dalle utenti, che hanno partecipato numerose ai corsi, ed anche dagli operatori sanitari che con entusiasmo hanno rimodulato le attività del CAN. Tale opportunità ha infatti consentito ai Consultori sprovvisti di equipe completa, e che quindi non offrivano il CAN alle proprie utenti, di unirsi al nostro corso e di fare afferire al CAN altre utenti “territorialmente lontane” (che in tempi passati per motivi logistici non avrebbero avuto la possibilità di frequentare un CAN), per cui in poco tempo, tutti i Consultori dell’ASP, in associazione tra loro o autonomamente, hanno offerto il CAN online alle utenti. Al contempo gli operatori sanitari, territoriali ed ospedalieri, stanno mettendo in atto un nuovo modello di integrazione “territorio-ospedale”.

In conclusione tutti quanti, operatori ed utenti, abbiamo avuto la possibilità di sperimentare direttamente che la crisi non è solo un momento negativo ma può portare le persone ed i sistemi sociali ad un’evoluzione e al cambiamento trasformando le difficoltà in occasione per sperimentare modalità di comportamento nuove e favorire nuovi apprendimenti. Riteniamo che, in un prossimo futuro di ritorno alla normalità, il Corso di Accompagnamento alla Nascita debba essere svolto in modalità doppia o contestuale (incontri di gruppo in Consultorio con possibilità di collegamento “online” per chi non può essere presente) per ampliare l’offerta, superare barriere logistiche e organizzative, e coprire quanto più possibile la popolazione-target.
DANIELA ANZELMO (Ginecologa – CF CL2 – CDP AGITE)